Che fine ha fatto il Corridoio tirrenico? Cosa si può fare per migliorare i collegamenti ferroviari? E il trasporto aereo? Cargo o commerciale? Grosseto o Pisa? O entrambi? Come tutelare e potenziare il porto di Livorno? Domande che dovrebbero trovare risposta in un grande evento che la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno sta organizzando a Livorno per il prossimo 6 maggio: gli ’Stati generali delle infrastrutture’.
Per la prima volta nella storia del nostro territorio i suo problemi annosi di collegamento e sviluppo vengono messi al centro di un appuntamento non solo regionale, ma di rilievo nazionale al quale dovrebbero prendere parte ministri e stake-holder di primissimo piano: da Trenitalia e Ferrovie italiane a Fincantieri e Anas. "L’obiettivo – dice Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio (nella foto) – è mettere i problemi infrastrutturali di Grosseto-Livorno che si trascinano da decenni al centro di un confronto operativo a livello reginale e nazionale. Una chiamata importante, quasi un’ultima occasione per concentrare gli sforzi in una direzione comune. Per questo stiamo lavorando in stretto contatto con i Comuni costieri, a partire naturalmente del Comune di Livorno. Pensiamo – conclude Breda – che questa giornata, questo spazio condiviso, possa davvero portarci a pensare, prima ancora che ad agire, tutti verso un unico obiettivo. La Toscana dei Comuni medievali ormai dev’essere un ricordo: abbiamo il dovere di provare a spiccare il volo. Altri territori ce l’hanno fatta, e hanno cambiato in modo permanente la propria situazione. Questa è la nostra occasione".
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